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STORIE DI VITA, STORIE DI CIBO:
un gustoso intreccio

 

Famiglia in vacanza

La famiglia Hermann di Düsseldorf entra al B.A. su consiglio del portiere dell’AbanoRitz, dove alloggiano nei 5 giorni dedicati al relax e visita di Padova e Venezia. Avevano richiesto un posto carino, tipico, ma a prezzi contenuti. E a quanto pare ne sono rimasti entusiasti! Dalla storia di Andersen che si respira nel locale, la preferita della figlia 14enne in viaggio con loro, al menu che dà la possibilità di scegliere tra piatti del territorio e rivisitazioni wellness, è stata una serata ricca di scoperte. Ognuno di loro ha ordinato piatti diversi, che poi hanno condiviso: le forchette continuavano a zig-zagare da un piatto ad un altro, alla ricerca dei sapori più tipici della cucina veneta, povera e ricca allo stesso tempo. Al momento del conto, ci hanno detto che questo ristorante riserva piacevoli sorprese fino in fondo… si sarebbero aspettati ben altra spesa, invece i prezzi “popolari” del menu contribuiscono a svelare l’animo di questo ristorante.

 

Single in viaggio di lavoro

Stefano viaggia l’Italia per lavoro. In questo continuo peregrinare, ogni tanto si concede una cena “speciale” in un locale che non lo faccia sentire a disagio: ironia della sorte visto il suo lavoro, non gli piace proprio cenare solo. Al Brutto Anatroccolo, grazie all’arredo e ai materiali di recupero utilizzati, respira un’atmosfera cordiale, quasi di altri tempi. Tra una portata e l’altra Stefano ha un bel da fare a guardarsi attorno, a scoprire i “segni” lasciati dall’artista che ha creato il posto. Anche se la cucina veneta non è una novità per lui, non ha ancora mai provato la lingua bollita e deve provarla! E poi, da amante della buona carne, non sa resistere alla tartare. Il calice di vino consigliato per accompagnare la carne era davvero eccezionale. Infine si lascia tentare da un suggerimento e ordina “la zia Gianna”, un dessert con mela fresca grattuggiata e zenzero, che lo riporta indietro nel tempo. Ci racconta che era la merenda che gli preparava la nonna. Questo ci riempie di gioia, perché il B.A. si è arricchito di una storia, che si è intrecciata alla nostra.

 

Una coppia burrascosa

Anna e Giacomo, padovani, arrivano al locale tesi, dopo una furiosa lite in macchina. Decisamente la serata non è iniziata nel migliore dei modi! Dopo due tentativi a vuoto di prendere le ordinazioni (lei era talmente furiosa che continuava a leggere il menu pensando alle parole che erano volate), il Maitre propone loro di “fidarsi” di lui. Vista la scarsa comunicazione tra i due, il Maitre fa arrivare in tavola, a tempo di record, un calice di prosecco con un antipasto leggero. Qualche mugugno di assenso ai primi assaggi, ma l’interesse dei due è più diretto al locale… c’è così tanto da scoprire! Qualche dettaglio fa comparire un sorriso sul volto di Anna. È ora la volta della Catalana, un piatto di crostacei su un letto di verdure, che il Maitre posiziona al centro del tavolo, tra i due, affinché “vada condiviso”. Anna afferra il menu dal tavolo vicino, lo scorre e sorride: la descrizione recita “un piatto per fare la pace e per farsi perdonare, comunque un piatto da condividere”. Quel gesto fa la magia, dà una svolta alla serata tra i due; serata che al ristorante si conclude con l’“Amore mio baciami”, un dessert di cioccolato, pere e nocciole… ma che prosegue poi in modo molto romantico. Anna e Giacomo avranno da raccontare la loro bella versione del Brutto Anatroccolo!

 

Ricorrenza da festeggiare

Il Brutto Anatroccolo è la perfetta cornice per festeggiare i loro 10 anni di matrimonio. Hanno scelto un locale piccolo, accogliente e dall’atmosfera romantico-surreale. Si guardano attorno, circondati da oggetti che richiamano il fascino di un tempo passato, si sentono rapiti all’interno di una storia. Pagine di quotidiani alle pareti sulle quali si leggono fatti accaduti in un passato recente, un divano fatto di cartone sotto ad un quadro di due innamorati che si baciano; tende patchwork, illuminazione d’atmosfera… e la storia del Brutto Anatroccolo scritta sugli schienali delle sedie. Il menu non è da meno, racconta i piatti parlando al cuore più che al cervello; si lasciano consigliare, vogliono provare i piatti che lo Chef ama particolarmente preparare: un percorso di degustazione di piatti tradizionali rivisitati, da condividere. Una portata dopo l’altra, apprezzano la semplicità delle proposte, che esaltano i sapori degli ingredienti. È un rispetto dell’alta qualità della materia prima da parte dello Chef, la consapevolezza che l’essenzialità nella preparazione permette all’ospite di riconoscere i sapori, di coglierli dai propri ricordi. Basta aver voglia di farsi coinvolgere, lasciarsi stupire e, -perché no?- riscoprirsi romantici, per collezionare il ricordo della magia di una sera speciale.

 

Amante del bello e arte

A Lorenzo piace uscire a cena per vivere un’esperienza a tutto tondo. Adora i locali che gli anticipano cosa e come mangerà, che gli raccontano la storia dei proprietari, di chi ci lavora e anche di chi li frequenta. Un tipo come lui, curioso, comunicativo, estroso ed amante del “bello” inteso come essenza prima senza sovrastrutture, quindi “sincero”, si scopre subito a suo agio al Brutto Anatroccolo, perché questa descrizione calza a pennello al locale. Questo Vintage Restaurant si svela poco a poco, si racconta, proprio come le storie di cibo presentate nel menu, che saziano la fame di sapere, di conoscere, di comprendere. Dopo tanta presentazione e un crescendo di aspettative, sono i piatti che arrivano in tavola a continuare il racconto: l’amore dello chef per la cucina, attento a non “sporcare” i sapori con lavorazioni altisonanti, il contributo di chi il locale l’ha voluto e l’ha realizzato.

Eppure, a fine serata, Lorenzo è consapevole che tutta questa narrazione del bello e del buono non sia mirata ad un’autocelebrazione del locale bensì, per assonanza, sia stata voluta per mettere lui e gli altri ospiti al centro dell’esperienza.

 
 
dove siamo

Dove Siamo

 

Via Monteortone, 19
c/o AbanoRitz Spa & Well-Feeling Resort
Abano Terme, Padova - Italy

Orari di apertura
Dal venerdì al lunedì
La cucina è aperta dalle 19.45 alle 21.30
Prenota il tuo tavolo

telefono

049 86.33.100

info@ristoranteilbruttoanatroccolo.it
 
 
 
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il Brutto Anatroccolo è uno straordinario contenitore di creatività e nei prossimi mesi ospiterà l’associazione artistico-culturale DOMUS ARTIS patrocinata dal nostro stesso Comune con lo scopo di promuovere eventi e mostre d’arte.
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tel. +39 049 86.33.100 e-mail: info@ristoranteilbruttoanatroccolo.it - www.ristoranteilbruttoanatroccolo.it
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